L’ARCIPELAGO TOSCANO

Quando il mito incontra la realtà.

Siamo nella notte dei tempi, quando la mitologia era un canale con l’intuito ed il divino si manifestava nelle fattezze e nei comportamenti umani, dando origine a tutto ciò che era conosciuto. Esiodo ci tramanda l’origine dell’Arcipelago Toscano. Secondo il suo suggestivo racconto le isole che ne fanno parte pare che siano affiorate dal mare quando Afrodite, dea greca della bellezza e dell’amore, venne al mondo, prendendo vita dalla schiuma del mare (Afros). Nello slancio della dea che si affrettava a raggiungere la riva dove la attendeva Eros, la collana di perle che portava al collo si slacciò e sette perle caddero in mare, fermandosi sulla superficie anziché sprofondare. Nacquero così sette isole: Elba, Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona. Dai flutti della schiuma marina circostante si formarono invece tutti gli scogli e gli isolotti minori che le circondano.

Altrettanto affascinante la storia secondo Omero: Venere, dea gentile, arrendevole e un po’ distratta, un giorno venne convocata da Zeus, suo padre. Nella fretta di raggiungerlo, la collana che stava cercando di allacciarsi al collo le scivolò di mano, il filo si ruppe e sette perle caddero dall’Olimpo, andando ad incastonarsi nel blu dell’alto Tirreno.

Vero è che le isole dell’arcipelago toscano sono intrise di storia, mito e leggende e che queste, associate agli straordinari scenari naturali che le caratterizzano, ben spiegano la tendenza degli antichi ad accostarle a Venere.

L’arcipelago è infatti un paradiso di paesaggi tutti diversi ma egualmente affascinanti, ognuno con storie e tradizioni proprie, che li rendono unici nel loro genere.